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24 giugno 20242 minuti di lettura

UPC: la Romania ratifica l’Accordo sul Tribunale Unificato dei Brevetti

Il 31 maggio 2024 la Romania ha depositato lo strumento di ratifica dell'Accordo sul Tribunale Unificato dei Brevetti (UPCA), diventando così il diciottesimo Stato membro a ratificare l'Accordo.

In conformità con l'articolo 89(2) dell'UPCA, qualsiasi ratifica o adesione avrà effetto dal primo giorno del quarto mese successivo al deposito dello strumento di ratifica. Di conseguenza, l'UPCA entrerà ufficialmente in vigore in Romania il 1° settembre 2024.

Quali saranno le conseguenze? I brevetti unitari concessi a partire dal 1° settembre 2024 copriranno tutti i diciotto Stati membri, inclusa la Romania. Tuttavia, i brevetti unitari concessi anteriormente a quella data non estenderanno la loro copertura territoriale a tale Stato.

A tal proposito, il 5 giugno 2024 l'Ufficio Brevetti Europeo (EPO) ha pubblicato un avviso relativo alla ratifica dell’UPCA da parte della Romania, annunciando che i richiedenti potranno chiedere un ritardo nella registrazione dell’effetto unitario del proprio brevetto a partire dalla pubblicazione del suddetto avviso, in modo da beneficiare della copertura territoriale della seconda generazione di brevetti unitari, che comprende la Romania. Pertanto, qualora i requisiti per la registrazione dell'effetto unitario siano soddisfatti, l'EPO posticiperà la registrazione dell'effetto unitario alla data di entrata in vigore della ratifica dell'UPCA da parte della Romania o poco dopo.

Con la ratifica dell’UPCA da parte della Romania la protezione territoriale conferita dal brevetto unitario si è ulteriormente estesa. Tuttavia, vi sono ad oggi ancora sei Stati che hanno firmato l’Accordo ma non hanno ancora depositato lo strumento di ratifica (Cipro, Repubblica Ceca, Grecia, Ungheria, Irlanda, Slovacchia) ed altri tre Stati che non hanno ancora firmato l’Accordo (Croazia, Polonia, Spagna). Sarà interessante assistere all’evoluzione che interesserà il brevetto unitario dal punto di vista territoriale nei prossimi anni.